
Rivoluzione in atto per gli agenti di commercio, la liberalizzazione ha portato degli importanti cambiamenti nella loro professione andando a scardinare delle roccaforti che sembravano inespugnabili.
Finalmente dopo i contrasti degli ultimi anni sia con la Corte di Giustizia Ue che con la Corte di Cassazione, le quali affermavano che l’iscrizione al ruolo degli agenti di commercio ostacolava la libera circolazione degli stessi all’interno del territorio dell’Unione, il DL n. 59/2010, recependo la direttiva comunitaria sui servizi, ha previsto l’abolizione dell’albo.
Il decreto ha precisato anche, che per agenti e rappresentanti devono intendersi quelli di:
- Commercio;
- Agenti d’affari in mediazione;
- Mediatori marittimi;
- Spedizionieri.
Inoltre sarà la dichiarazione di inizio attività a rappresentare l’avvio dell’impresa. In termini pratici, questo vorrà dire che decorsi 30 gg dalla presentazione della dichiarazione alla Camera di Commercio competente, l’attività potrà essere esercitata.
Per quanto concerne invece i requisiti da possedere, come in precedenza, sono indispensabili quelli:
- Soggettivi
- Morali
- Professionali
- Tecnici
- Finanziari
Con l’introduzione del decreto, la novità sarà che tali requisiti saranno attestati con la sola compilazione della dichiarazione di inizio attività.
Possiamo concludere affermando che si tratta di un altro piccolo passo verso quelle liberalizzazioni da tutti auspicate, da tutti promesse ma che nessuno riesce a rendere concrete.
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